Decontaminazione

Come mi accorgerò che sto guarendo? E poi leggendo un libro mi trovo questa frase che pareva fare al caso mio : E quand’è che guarisco? Quando non ti ricordi più come ti… Continua a leggere

Ginocchia insanguinate e tartarughe verdi

Torno a casa con la musica a palla nelle orecchie, ovviamente. Ho già cominciato ad accennare qualche passetto entrando in portineria, “tanto sono quasi tutti in ferie, non mi beccherà nessuno”, ma fremo… Continua a leggere

Volevo scrivere un tweet, ma è diventato un post

Stando tanto in compagnia e a contatto con le persone, tipo come in questa settimana di vacanza, dove “vivi” con un’altra persona h24 , capita di aprire gli occhi su se stessi per… Continua a leggere

Coincidenze

Un po’ di paranoia. Pigiama verde. Ansia e consapevolezza. Boccoli definiti a casaccio. Pioggia. L’altro giorno mi ha scritto un ragazzo di cui ero follemente innamorata secoli fa e che non sentivo da… Continua a leggere

Le scarpe vecchie

Pensieri notturni da mettere nero su bianco, così per farmi un po’ da promemoria. Il “sottotitolo” del mio blog mai fu cosi azzeccato.. Per Aspera ad Astra (attraverso le difficoltà, fino alle stelle),… Continua a leggere

Dillo in tre parole.

Stavo facendo i compiti di spagnolo per domani e nel compilare un esercizio mi sono ritrovata a leggere la domanda “Per te quali sono le tre cose necessarie per essere felice?” “bhe, facile… Continua a leggere

Il mio peggior nemico

C’è che ormai non ho più volto a cui pensare per piangere la notte prima di addormentarmi. Non ho più quei ricordi nostalgici in cui rifugiarmi per maledirmi e rimpiangere un tempo che… Continua a leggere

Volver

Non scrivo da tanto, un po’ per mancanza di tempo,ma soprattutto perchè vorrei scrivere qualcosa di interessante, ma non ho mai spunti geniali. Mi sono obbligata ora a farlo, così magari mi sblocco… Continua a leggere

Pensieri e uvetta

Ho appena finito di vedere il film “Perfetti Sconosciuti” e mi trovo nel letto a sbocconcellare una girella all’uvetta. Film molto bello, contemporáneo (scusate gli accenti ad cazzum, ma ho inserita anche la… Continua a leggere

L’ombrello.

Inizia a piovere. Di quella pioggia fastidiosa, di traverso, che non fa altro che macchiarti gli occhiali e incespugliarti i capelli. Hai l’ombrello. “Mi proteggerà – pensi- riuscirò ad arrivare a casa senza… Continua a leggere