..el naufragar m’è dolce in questo mare (di foglie di agave e di alci, di cetacei e fregnetti)

Ho paura di stare bene.

..ma poi ci sono i pensieri fissi. i sorrisi senza accorgersene. le canzoni canticchiate mentre ci si veste. le parole ripetute a nastro nel cervello. Le date segnate sull’agenda. La mamma che rompe i coglioni (questo non manca mai!) e tu che dici “due minuti e arrivo” e poi i minuti si trasformano in 20. Il sentirsi un po’ scemi: ma va bene così. Il ridere a crepapelle per l’ennesima cazzata detta. Lo stare in fissa col cellulare in mano. Sentirsi un po’ tornati indietro nel tempo..un po’ adolescenti, ma poi pensare “chissene frega!”. Sprofondare nel maglione. Commuoversi la sera, ma non per il film che si sta guardando. Sentirsi di buon umore.Mancarsi. Mettersi lo smalto verde. Non piangere più nel letto abbracciando il cuscino soffocando i singhiozzi per non farmi sentire dai miei.

Ci sono le parole dette. scritte. lette. e ci saranno quelle sussurrate.urlate e tatuate. Ci sono mattini più allegri e positivi, quelli in cui la voglia di cominciare è davvero tanta. Le canzoni dedicate. Le parole inventate e quelle stravolte. Le faccine stupide sui msgini. Le telefonate attese e che puntualmente arrivano. e che vorresti non finissero più. Non c’è più risvegliarsi con gli occhi gonfi. Ci sono accenti che non vedi l’ora di ascoltare, in loop. C’è che mi sento meno uno schifo.C’è che ho voglia di ri-imparare a camminare e sognare. C’è il panico di quando mi si impalla il cellulare e non posso rispondere immediatamente.c’è il fatto di sentirmi apprezzata per quella che realmente sono. c’è l’imparare nuove parole, in un dialetto diverso, ed insegnare quelle del tuo.Ci sono gli abbracci in metropolitana. C’è la sensazione di essere completamente me stessa: e non mi ricordavo più nemmeno com’ero.(Bhe dai..non sono poi così male). Ci sono i nodi alla gola. Ora ci sono le notti in cui dormo davvero e non mi viene l’ansia. Non c’è più l’insonnia. Non c’è più il desiderio che la notte passi in fretta per paura di pensare. C’è la gelosia (porca paletta ebbene si!) .C’è la voglia di ascoltare, la consapevolezza e la bellissima sensazione di essere ascoltata. Essere cercata. Voluta. Desiderata e non solo perchè ho una taglia quarta, ma perchè sono IO.

Se è un sogno non svegliatemi.